Come usare la lavatrice in modo sostenibile.

Rieccoci qui: cosa serve ancora alla nostra sostenibilità in lavatrice?

Abbiamo cambiato detersivo, diminuito la plastica, scelto una classe energetica ottimale…

Ma questa sostenibilità in lavatrice è una impresa!

No, dai, serve solo un pochino di consapevolezza e cambiare qualche piccola abitudine.

Promesso che questo è l’ultimo piccolo impegno richiesto: imparare a massimizzare davvero le A e i ++ usando la nostra lavatrice al meglio. Come?

Come usare la lavatrice in modo sostenibile.

Parole chiave: frequenza d’uso, carico e temperatura!

Frequenza d’uso e carico: cercare di riempire sempre al massimo la lavatrice permette di diminuire i consumi e lo spreco.

Lo sappiamo, soprattutto quando si hanno bambini, non è sempre facile o possibile.

Allora perché non proviamo (e adesso dirò una cosa che farà accapponare la pelle a molti) a non dividere troppo il bucato?

Se i capi e la lavatrice sono di buona qualità:

  • colorati e bianchi possono andare insieme, senza rischi (provato sulla nostra pelle!): aggiungendo il percarbonato ci si assicura un potere sia sbiancante che smacchiante, senza danneggiare i colorati
  • usando prodotti come il percarbonato i colori non stingono e i bianchi non ingrigiscono
  • se ci sono aloni o macchie più persistenti, basta metterne un pochino direttamente sulla macchia prima di mettere in lavatrice  le attuali lavatrici non sono più “aggressive” come lo erano quelle di qualche anno orsono.

L’unica accortezza la dovremo avere è per i capi in seta o pura lana – che hanno programmi specifici.

Ultima nota, la temperatura: i 40° sono più che sufficienti per lavare e smacchiare/sbiancare.

Teniamo i 60° o, ancora di più, i 90°, solo per le “emergenze”.

Questo permetterà un ulteriore risparmio energetico.

In realtà, ci sarebbe un altro aspetto da tenere presente: i capi che laviamo, di che materiale sono fatti.

Perché è importante? Per il punto sopra: evitare troppi sintetici o lana/seta, permette lavaggi più efficienti (oltre che di diminuire l’impatto legato alla loro produzione… ma questa è un’altra storia).

E per un altro, importante, rischio, meno direttamente impattante sulle nostre finanze ma molto sulla nostra salute: le ormai tristemente famose “microplastiche”.

I capi sintetici, i materiali tecnici, quando vengono lavati, rilasciano microplastiche che, dalla nostra lavatrice, raggiungono fiumi e falde, arrivando a contaminare il nostro cibo.

Questo non significa gettare ciò che abbiamo nell’armadio o costringere marito e figli a cambiare le loro maglie sportive!

Anche in questo caso, basta un pochino di attenzione e magari usare, per questi capi in particolare, i sacchi per il bucato (si trovano nei negozi di prodotti naturali) che trattengono le microplastiche.

Come usare la lavatrice in modo sostenibile… bastano poche mosse!

Avete visto quanto una semplice lavatrice può impattare su ambiente, salute e portafoglio? E quanto noi possiamo fare per migliorare le cose? Serve solo un pochino di impegno all’inizio e cambiare qualche abitudine, ma è per una buonissima (anzi più di una) causa!

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